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Data:
30/04/2023 21:00
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Luogo:
Centro culturale San Bartolomeo
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Autore:
Giuliano Pisapia, Francesco Mazzucotelli
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Evento per bambini:
NO
Dopo il ricorso in appello di Mimmo Lucano, alla luce del quadro accusatorio e delle pene richieste dalla procura generale di Reggio Calabria, con particolare attenzione alle valutazioni di ordine etico e giuridico che caratterizzano l’intera vicenda Riace, cittadini solidali, studiosi di scienze sociali e giuristi propongono una riflessione sulla sentenza di condanna del tribunale di Locri. Muovendo da diverse prospettive disciplinari, e corroborati da numerose testimonianze dirette, gli autori mettono in evidenza che la condanna – su cui si basano ancora le richieste dell’accusa nel processo di appello – è solo apparentemente basata su prove di “inequivoco significato”. L’accusa in realtà si fonda, come si evince anche dal linguaggio adottato, su presupposti ideologici tra i più diffusi: dalla “pacchia dell’accoglienza” agli interessi di arricchimento personale o di vari vantaggi che sarebbero stati perseguiti da coloro che operavano in associazioni senza fini di lucro per scopi solidaristici e supplivano con il loro impegno alla incapacità delle istituzioni. Partendo dal libro Processo alla solidarietà (Castelvecchi 2023,) Giuliano Pisapia dialoga con Francesco Mazzucotelli, docente di Storia e Cultura del Medio Oriente presso l’Università di Pavia, sul tema della giustizia e nello specifico sul caso Riace.
con Giuliano Pisapia politico, avvocato e giornalista, Francesco Mazzucotelli docente di Storia e Cultura del Medio Oriente presso l’Università di Pavia
in collaborazione con Molte Fedi sotto lo stesso cielo
PRENOTAZIONE
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