Fiera dei Librai

Programma

Per undici giorni, accanto alla grande libreria dove si può godere in libertà il piacere della lettura dei fenomeni editoriali di tendenza o delle numerose realtà cosiddette "minori", sono in programma una serie di incontri con grandi autori della letteratura contemporanea con cui condividere storie ed emozioni vere.

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A Cüre Socane


  • Data: 22/04/2024 16:00
  • Luogo: Spazio Incontri - Fiera dei Librai
  • Autore: Maurizio Noris
  • Casa Editrice: Tera Mata, 2022
  • Evento per bambini: NO

C'è una relazione non solo metaforica fra il lavoro di estrarre e ripulire le socane, quel grumo originario, intrecciato e duro delle radici di un ceppo d'albero, e quello di scavo e di tornitura della lingua altrettanto originaria, intrecciata e dura del dialetto, ancora vivo e parlato in quel di Comenduno di Albino. 
La cultura del bosco insegna a guardarlo in due modi. Uno, come dall'alto, lo vede come un variegato e molteplice insieme vivente, composto da infinite forme vegetali, diverse fra loro per natura, per dimensione, per variazione di colore e per modulazione di suono provocato dal vento che ne attraversa le fronde e i rami. Un altro, dalla parte delle radici nella terra, lo percepisce come un solo e unitario organismo dall'immensa e intrecciata distesa di radici sotterranee che si allacciano e si abbracciano fra loro, e con i sassi e la terra, scambiandosi alimento e sostegno; e che buttano all'esterno i più diversi ceppi arborei, come un'unica grande socana dai mille ceppi. L’autore fa della complementarietà di questi due modi di guardare il bosco (il suo bosco) il presupposto laboratoriale del suo lavoro poetico sulla lingua e la sua poesia nasce così nella parola del dialetto, assunta come il suono originario e matriciale dei nomi delle cose della vita e, con essi, dei modi per dire, della vita, il sentimento e il pensiero. Infatti, le parole del dialetto non sono soltanto modi per dire le cose, ma sono le cose stesse, così come sono state percepite e vissute all'origine, quando abbiamo imparato a parlare, senza ancora conoscere la differenza fra il linguaggio e la realtà, fra la vita e la sua rappresentazione linguistica. In tal modo, scavare e riportare alla luce le socane dure, compatte, ramificate e resistenti del suo dialetto, diventa per Maurizio Noris un lavoro poetico sulla materia matriciale del proprio pensare e sentire la realtà del mondo e degli uomini. E un modo per dare voce a una comunità solidale di appartenenza, nel passato come nel presente, con la quale si è condiviso e si condivide un modo di fare esperienza della vita e, insieme, una lingua per raccontarne e raccontarla. 

La lingua originaria della socana. 

E della sua grande poesia. 

con Maurizio Noris autore, Gabrio Vitali già docente di Letteratura italiana

 

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  • Ipse Dixit 2015
  • /Date della Fiera 2024/22/04/224/A Cüre Socane